Campi Flegrei
La terra dei miti e degli eroi, i campi flegrei, “i campi ardenti”, questo è il nome che venne dato ai Campi Flegrei, dai cumani provenienti dalla grecia, phlegrea appunto significa ardente, area che si trova nel golfo di Pozzuoli, famosa sin dall’antichità per la sua attività vulcanica.
Primo insediamento cumano e poi punto fondamentale dell’impero romano, ancora oggi è visibile a Pozzuoli, in ogni angolo della città, la sua antichissima storia.
A sottolineare l’importanza di questa città portuale sorsero edifici monumentali, come il grande mercato pubblico al coperto, Macellum, chiamato Tempio di Serapide, nome dovuto al ritrovamento nel 700, di una statua dedicata a questa divinità egizia. A pochi passi, è possibile immergersi totalmente nell’atmosfera dell’antico impero romano, entrando nell’Anfiteatro Flavio.
Costruito dagli stessi architetti del Colosseo a Roma, voluto dall’imperatore Vespasiano, era il circo dei puteolani.
Luogo anche della passione dei primi cristiani, proprio qui infatti, per volere dell’imperatore Diocleziano, venivano portati i primi martiri cristiani per essere sbranati dai leoni. Lo stesso San Gennaro, santo patrono di Napoli, venne portato qui, ma il giorno deciso, per la sua esecuzione riuscì a salvarsi … Ma la vera origine di questa zona è, come detto , Cuma. Il viaggiatore non può fare a meno di visitare i resti di questa antica città. Strabone nel suo Geographia, parla dell’antica Cuma come della città greca più antica della Sicilia.
A questo antichissimo territorio, che sono i campi flegrei, è strettamente legato il culto ed il mito della Sibilla Cumana che qui trova il suo misterico antro. Non resta che visitare questo luogo paradisiaco, in un luogo infero. Circondato dal fascino del mare e dalla potenza dei vulcani.