Visite Guidate al Belvedere di San Leucio e le seterie del Re – San Leucio prende il nome da una chiesa longobarda. Gli Acquaviva, principi di Caserta nel XVI secolo, vi costruirono un casino di caccia chiamato Belvedere, venduto poi ai Borbone.
Ferdinando IV ampliò il palazzo del Belvedere e lo trasformò in fabbrica della seta. Una fabbrica a ciclo completo di lavorazione posta sullo stesso piano dell’appartamento di Ferdinando stesso, con scuole di scolarizzazione e di avviamento professionale.
La sala delle feste lasciò spazio alla chiesa per la comunità. In basso furono realizzate le case operaie che presero il nome non a caso di “quartiere San Carlo “e “quartiere San Ferdinando “.
Tutto il borgo era organizzato con al centro la “la piazza della seta” e il portale settecentesco maestoso accesso alla reggia- filanda e ai quartieri con le case degli operai.
Queste abitazioni ancora oggi esistenti ed abitate erano tutte uguali, disposte su due livelli con alle spalle un orto-giardino.
Nasceva la Ferdinandopoli del Collecini, l’utopia di una città ideale nella quale dare attuazione a riforme sociali sullo sfondo di un sogno industriale. Nel 1789 Ferdinando IV fondò la Real Colonia di San Leucio e promulgò il “Codice delle Leggi” che regolava in modo innovativo la vita ed il lavoro della comunità leuciana, un esempio di socialismo “ante litteram”.
” Pari diritti per i coloni scompare la differenza tra uomini e donne nelle successioni ereditarie, guadagno proporzionale al merito (unica differenza) per il resto anche nel vestire erano tutti uguali”.
Ancora oggi le sete di San Leucio sono tra le più apprezzate al mondo, e come in una favola a lieto fine la grande utopia di un Re che voleva diffondere in tutta Europa il suo progetto è diventata realtà e anche nel terzo millennio queste sete continueranno ad essere capolavori della tradizione e dell’amore per l’arte.
Contattaci per un preventivo per scoprire le visite guidate al Belvedere di San Leucio con un nostro esperto, sarà un esperienza unica.